PROGRAMMA EVENTO

EVENTO CONCLUSO !

Questo Blog rimane aperto e disponibile per continuare nella testimonianza del nostro impegno e per dare visibilità a tutte le nostre azioni in favore delle zone terremotate.


Ricordiamo i Deputati e Senatori Partecipanti all’evento del 14e15 Dicembre 2013


VITTORIO FERRARESI - MICHELE DELL'ORCO - GIULIA SARTI - CARLO SIBILIA - MARIA EDERA SPADONI - FRANCESCA BUSINAROLO - DINO ALBERTI - PATRIZIA TERZONI - GESSICA ROSTELLATO - MANLIO DI STEFANO - PAOLA CARINELLI - CHIARA GAGNARLI - GIORGIO SORIAL - ALBERTO AIROLA - NICOLA MORRA - LUIGI DI MAIO - MARA MUCCI - PAOLO BERNINI - ALESSANDRO DI BATTISTA - ELISA BULGARELLI - CIPRINI TIZIANA - GALLINELLA FILIPPO - PAOLA TAVERNA – ALBERTO ZOLEZZI - ALESSIO VILLAROSA - LOREDANA LUPO - ENZA BLUNDO - CRIPPA DAVIDE - CRISTIAN IANNUZZI - SERGIO BATTELLI - MICHELA MONTEVECCHI -DONATELLA AGOSTINELLI - LUIGI GAETTI - MARCO BRUGNEROTTO - ANDREA CECCONI - FRANCESCO CARIELLO – FERDINANDO ALBERTI

Ha partecipato all’Evento anche il nostro Consigliere Regionale DEFRANCESCHI.


LE TAPPE DELL'EVENTO

Sabato 14 Dicembre

MOGLIA (Mn) - ROVERETO (Mo) - CAVEZZO (Mo)

Domenica 15 Dicembre

S. AGOSTINO (Fe) - FINALE EMILIA (Mo) - MIRANDOLA (Mo) - CREVALCORE (Bo) - SOLIERA (Mo)

venerdì 10 gennaio 2014

Terremoto: Interventi fatti da Vittorio Ferraresi M5S Camera
Interrogazione il 29 aprile (ancora senza risposta)
a) sospendere per un congruo numero di anni, i già discutibili studi di settore, nelle zone del cratere in ragione dell'evidente causa di forza maggiore;
b) sospendere almeno per due anni la riscossione dei tributi non pagati o in subordine prevedere la
concessione di cospicue dilazioni. (4-00143)
Nel merito dei provvedimenti a favore dei terremotati, si è lavorato però principalmente con la conversione in legge del decreto 43/ 2012 (Decreto emergenze) trasformato poi in legge n. 71 del 23giugno 2013.
Questo il primo degli emendamenti proposti in Commissione, trasformato poi in ODG, che riguarda la garanzia alle banche del finanziamento da parte dello Stato. Le banche fino a questo momento, nonostante numerose affermazioni contrarie, continuano a pretendere dai terremotati garanzie personali per la restituzione del contributo. Come è evidente era l’argomento che più stava a cuore dei terremotati e che induceva a naturale diffidenza ed addirittura a rinunciare alla richiesta del contributo per la ricostruzione della propria abitazione.
EMENDAMENTO AC. 1197
Art.6
Dopo il comma 5-ter aggiungere il seguente:
“5-quater Al comma 1 dell’articolo 3 del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, dopo la frase “sulla base dei danni effettivamente verificatisi, priorità, modalità e percentuali entro le quali” è inserito il seguente periodo:
“sono concessi indennizzi con garanzia dello Stato nel limite delle risorse allo scopo finalizzate a valere sulle disponibilità delle contabilità speciali di cui all’articolo 2, fatte salve le peculiarità regionali.  Gli indennizzi  destinati  ad  interventi  di riparazione, ripristino  o  ricostruzione  di  immobili  di  edilizia abitativa e ad uso produttivo, nei limiti  stabiliti  dai  Presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, sono  concessi,  su  apposita domanda del soggetto interessato, con le modalità  del  mutuo chirografario.  I soggetti autorizzati al credito operanti nei territori di cui all'articolo 1, comma 1, possono contrarre finanziamenti, secondo contratti tipo definiti con apposita convenzione tra la Cassa depositi e prestiti e l'Associazione bancaria italiana, assistiti dalla garanzia dello Stato, senza comportare obbligazioni o vincoli in capo al destinatario degli indennizzi. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sono concesse le garanzie dello Stato di cui al presente articolo e sono definiti i criteri e le modalità di operatività delle stesse. Le garanzie dello Stato sono elencate nell'allegato allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 31 della legge 31dicembre 2009, n. 196.”
Altri emendamenti presentati per avere:
1.       Che l’indennizzo per le abitazioni private non abbia  un vincolo sulla metratura che impedisce di avere tutte le reali risorse per ricostruire come in precedenza.
2.       Che vi sia un indennizzo anche per gli edifici in classe “A”. L’esclusione dei danni effettivamente subiti per la classe A è una ingiustificabile penalizzazione, a differenza di ciò che è stato fatto all’Aquila.
3.       Che sia chiaro che per le case inagibili le rate dei mutui sono sospese fino al loro completo recupero e che il Governo, non volendo agire perché le banche rinuncino agli interessi sulle rate, si impegna al loro pagamento, aumentando la tassazione prevista sugli apparecchi da gioco.
4.       Che la ricostruzione sia anche l’ occasione per il miglioramento dell'efficienza energetica e della sicurezza sismica degli edifici e che gli interventi non coperti dall’indennizzo abbiano la certezza di usufruire della detrazione di imposta del  65%.
5.       Che tutte le nuove opere che sono in progetto prevedano misure adeguate per quanto riguarda la sicurezza sismica finora sottovalutata per un territorio che si considerava a bassa sismicità.
6.       Che vi sia una moratoria delle attività nel sottosuolo, lo ha chiesto la Regione E.R., ci aspettiamo che sia votata anche a Roma da tutti i parlamentari.
7.       Abbiamo proposto che il nuovo personale assunto per seguire gli interventi della ricostruzione sia organizzato in “Uffici Speciali per la Ricostruzione” specifiche strutture specializzate, di coordinamento tra Comuni, Unioni dei comuni, Regione, al fine di evitare, come sta accadendo, che dai singoli Comuni arrivino risposte non precise, contraddittorie, quando non espressamente erronee, sulle modalità del piano di ricostruzione.
8.       Che la Regione abbia le risorse  (10 ml.) per prendersi carico della rimozione delle macerie e per promuovere il loro completo riutilizzo .
9.       Che le imprese siano esonerate  dagli Studi di settore almeno per due anni, senza l’obbligo della compilazione del modello per la comunicazione dei dati.
10.   Che vi sia la certezza della detassazione anche degli indennizzi assicurativi ricevuti a copertura dei danni del terremoto.
11.   Per dare credito alle piccole imprese, quello che le banche non fanno, abbiamo proposto che il Governo operi una svolta decisa nell’utilizzo delle risorse dello Stato. Un velivoli da guerra F- 35, 120 milioni di euro,  per il Microcredito d’impresa, sotto forma di mutui chirografari, fino a 35.000 euro, ad un tasso di interesse particolarmente agevolato.
12.   Riproponiamo con convinzione la necessità di creare nei nostri territori delle Zone  Franche Urbane, peraltro già istituite non solo all’Aquila,  per rilanciare il lavoro e attrarre nuovi investimenti. È un emendamento già presentato dal senatore Vaccari, ma noi non vogliamo che gravi sul fondo già stanziato per la ricostruzione,  chiediamo che si approvino nuove risorse, rinunciando all’acquisto di due velivoli da guerre F.35(240 ml.).
13.   Che si istituisca un “Reddito minimo” garantito, quale intervento di politica sociale, se ne sta discutendo da tempo, vi sono sul tavolo diversi progetti di legge, se veramente ci si crede, iniziamo dalle aree terremotate, trovando le risorse nella rinuncia ad un F. 35.
14.   Per dipendenti ed autonomi, che a causa della perdita del lavoro o del reddito, rischiano di non avere a disposizione le risorse ai fini delle annualità previdenziali, proponiamo che si riconoscano i Contributi figurativi a fini pensionistici, in attesa che sia rimessa mano allo sconsiderato allungamento dell’età pensionistica della cosiddetta riforma Fornero.
In questa occasione abbiamo avuto rapporti con la Bulgarelli al Senato, per concordare insieme alcuni emendamenti. Alla Camera non si è entrati neppure nel merito, i nostri sono stati considerati alcuni inammissibili altri respinti.
Abbiamo allora scritto 8 nostri ODG, riprendendo gli emendamenti, che abbiamo distribuito agli altri parlamentari, uno a nome Ferraresi (ogni deputato ne può presentare uno solo) sui contributi garantiti alle banche dallo Stato, risultato non accolto (21 giugno).
Insieme a Michele abbiamo presentato una risoluzione in commissione, non si sa ancora quando verrà discussa. Risoluzione in commissione 7-00105  del 19 settembre 2013, (Pacchetto terremoto) Presentata a prima firma dal componente le commissioni Ambiente, (presentata anche alla C. Finanze), seconda firma Ferraresi.
·         Ricomprendere anche i nostri territori (Zona3 della carta di pericolosità sismica) in quelli in cui si applica la detrazione fiscale del 65% agli adeguamenti antisismici degli edifici
·         Intervento presso l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas per ridurre le bollette elettriche nei MAP
·         Rivedere la Carta della pericolosità sismica.

Il 24 novembre ho preparato una Interpellanza:
·         per estendere la detrazione fiscali del DL 63/2013, convertito dalla legge 90/2013 (Ecobonus) per gli adeguamenti antisismici, anche ai comuni dei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova  e Rovigo;
·         per  modificare i beneficiari del decreto per l'impiego del fondi INAIL 2013 (DPCM 28 dicembre 2012) ricomprendendovi anche le imprese con addetti ma  senza dipendenti e le imprese agricole ;
·         per spostare la data ultima prevista per l’8 dicembre 2013, per la valutazione di sicurezza sismica, come previsto dalla Legge 24 giugno 2013, n.71,  di almeno altri 12 mesi.
Il 25 novembre ho preparato una Interrogazione (question time) per chiedere urgentemente al Governo se non intendesse provvedere alla proroga della data di scadenza prevista per l’8 dicembre 2013, per la valutazione di sicurezza sismica, come previsto dalla Legge 24 giugno 2013, n.71,  di almeno altri 12 mesi.
Non sono state entrambe presentate perché era in arrivo la legge di stabilità e si è rimandato in quella sede.


Legge di Stabilità 2014 (inizio iter in commissione il 3 dicembre)  Emendamenti presentati AC 1865
·         Proroga della scadenza del pagamento della prima rata del finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato ottenuto dalle aziende colpite dal sisma per i pagamenti tributari e rimodulare dei finanziamenti a più lungo termine (5 anni) – Michele.
·         Zone franche urbane  x agevolazioni fiscali e contributive
·         Detrazione fiscale del 65% per gli adeguamenti antisismici (ecobonus)  
·         Dilazione di 12 mesi per la scadenza per il certificato di agibilità antisismica dei luoghi di lavoro
·         Adeguamento delle norme Inail per le rendite ai superstiti dei  morti sul lavoro
·         Accesso ai contributi INAIL per gli adeguamenti antisismici anche alle imprese senza dipendenti


L’ultimo non passa il vaglio nella commissione interna al M5S, gli altri sono tutti bocciati o ritirati in commissione bilancio.
Abbiamo presentato allora tre ODG, quello a nome Ferraresi (20 dicembre) sulla proroga della scadenza del pagamento dei mutui sulle abitazioni inagibili viene accolto, quello di Michele, sulla fiscalità di vantaggio no.
Conversione in legge del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio
Emendamenti in Commissione relativi al DDL n. 1149
- Sospensione rate dei mutui per le case inagibili, interessi pagati dal Commissario
- Fiscalità di vantaggio, la Zona franca urbana
- Indennizzi anche per le case con danni classificate in A
- Gestione del personale aggiuntivo per le pratiche, gli Uffici speciali per la ricostruzione, che andrebbero incontro anche alla semplificazione ed interpretazione delle norme,
- Contributo per le bollette elettriche nei MAP,
- 65 % di detrazione fiscale per adeguamenti antisismici.


La commissione bilancio li ha prima bocciati ritenendoli inammissibili poi, su insistenza di Vittorio, li ha riammessi, ma bocciati comunque in discussione. La legge è stata poi ritirata, sostituita dal Milleproroghe che ha blindato il testo e non c’è stata altra possibilità di intervenire.

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