Terremoto:
Interventi fatti da Vittorio Ferraresi M5S Camera
Interrogazione
il 29 aprile (ancora senza risposta)
a) sospendere per
un congruo numero di anni, i già discutibili studi di settore, nelle zone del
cratere in ragione dell'evidente causa di forza maggiore;
b) sospendere almeno per due anni la riscossione dei tributi non
pagati o in subordine prevedere la
concessione di cospicue dilazioni. (4-00143)
Nel merito
dei provvedimenti a favore dei terremotati, si è lavorato però principalmente
con la conversione in legge del decreto 43/ 2012 (Decreto emergenze)
trasformato poi in legge n. 71 del 23giugno 2013.
Questo il
primo degli emendamenti proposti in Commissione, trasformato poi in ODG, che
riguarda la garanzia alle banche del finanziamento da parte dello Stato. Le
banche fino a questo momento, nonostante numerose affermazioni contrarie,
continuano a pretendere dai terremotati garanzie personali per la restituzione
del contributo. Come è evidente era l’argomento che più stava a cuore dei
terremotati e che induceva a naturale diffidenza ed addirittura a rinunciare
alla richiesta del contributo per la ricostruzione della propria abitazione.
EMENDAMENTO
AC. 1197
Art.6
Dopo il
comma 5-ter aggiungere il seguente:
“5-quater
Al comma 1 dell’articolo 3 del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito
con modificazioni dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, dopo la frase “sulla base
dei danni effettivamente verificatisi, priorità, modalità e percentuali entro
le quali” è inserito il seguente periodo:
“sono
concessi indennizzi con garanzia dello Stato nel limite delle risorse
allo scopo finalizzate a valere sulle disponibilità delle contabilità speciali
di cui all’articolo 2, fatte salve le peculiarità regionali. Gli
indennizzi destinati ad interventi di riparazione,
ripristino o ricostruzione di immobili di
edilizia abitativa e ad uso produttivo, nei limiti stabiliti
dai Presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto,
sono concessi, su apposita domanda del soggetto interessato,
con le modalità del mutuo chirografario. I soggetti
autorizzati al credito operanti nei territori di cui all'articolo 1, comma 1,
possono contrarre finanziamenti, secondo contratti tipo definiti con apposita
convenzione tra la Cassa depositi e prestiti e l'Associazione bancaria italiana,
assistiti dalla garanzia dello Stato, senza comportare obbligazioni o
vincoli in capo al destinatario degli indennizzi. Con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 7 giorni dalla data
di entrata in vigore della legge, sono concesse le garanzie dello Stato di cui
al presente articolo e sono definiti i criteri e le modalità di operatività
delle stesse. Le garanzie dello Stato sono elencate nell'allegato allo stato di
previsione del Ministero dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 31
della legge 31dicembre 2009, n. 196.”
Altri
emendamenti presentati per avere:
1.
Che l’indennizzo per le abitazioni private non
abbia un vincolo sulla metratura che impedisce di avere tutte le
reali risorse per ricostruire come in precedenza.
2.
Che vi sia un indennizzo anche per gli edifici
in classe “A”. L’esclusione dei danni effettivamente subiti per la classe A è
una ingiustificabile penalizzazione, a differenza di ciò che è stato fatto
all’Aquila.
3.
Che sia chiaro che per le case inagibili le
rate dei mutui sono sospese fino al loro completo recupero e che il Governo,
non volendo agire perché le banche rinuncino agli interessi sulle rate, si
impegna al loro pagamento, aumentando la tassazione prevista sugli apparecchi
da gioco.
4.
Che la ricostruzione sia anche l’ occasione
per il miglioramento dell'efficienza energetica e della sicurezza sismica degli
edifici e che gli interventi non coperti dall’indennizzo abbiano la certezza di
usufruire della detrazione di imposta del 65%.
5.
Che tutte le nuove opere che sono in progetto
prevedano misure adeguate per quanto riguarda la sicurezza sismica finora
sottovalutata per un territorio che si considerava a bassa sismicità.
6.
Che vi sia una moratoria delle attività nel
sottosuolo, lo ha chiesto la Regione E.R., ci aspettiamo che sia votata anche a
Roma da tutti i parlamentari.
7.
Abbiamo proposto che il nuovo personale
assunto per seguire gli interventi della ricostruzione sia organizzato in
“Uffici Speciali per la Ricostruzione” specifiche strutture specializzate, di
coordinamento tra Comuni, Unioni dei comuni, Regione, al fine di evitare, come
sta accadendo, che dai singoli Comuni arrivino risposte non precise,
contraddittorie, quando non espressamente erronee, sulle modalità del piano di
ricostruzione.
8.
Che la Regione abbia le risorse (10 ml.)
per prendersi carico della rimozione delle macerie e per promuovere il
loro completo riutilizzo .
9.
Che le imprese siano esonerate dagli
Studi di settore almeno per due anni, senza l’obbligo della compilazione del
modello per la comunicazione dei dati.
10.
Che vi sia la certezza della detassazione
anche degli indennizzi assicurativi ricevuti a copertura dei danni del
terremoto.
11.
Per dare credito alle piccole imprese, quello
che le banche non fanno, abbiamo proposto che il Governo operi una svolta
decisa nell’utilizzo delle risorse dello Stato. Un velivoli da guerra F- 35,
120 milioni di euro, per il Microcredito d’impresa, sotto forma di
mutui chirografari, fino a 35.000 euro, ad un tasso di interesse
particolarmente agevolato.
12.
Riproponiamo con convinzione la necessità di
creare nei nostri territori delle Zone Franche Urbane, peraltro già
istituite non solo all’Aquila, per rilanciare il lavoro e attrarre nuovi
investimenti. È un emendamento già presentato dal senatore Vaccari, ma noi non
vogliamo che gravi sul fondo già stanziato per la ricostruzione,
chiediamo che si approvino nuove risorse, rinunciando all’acquisto di due
velivoli da guerre F.35(240 ml.).
13.
Che si istituisca un “Reddito minimo” garantito,
quale intervento di politica sociale, se ne sta discutendo da tempo, vi sono
sul tavolo diversi progetti di legge, se veramente ci si crede, iniziamo dalle
aree terremotate, trovando le risorse nella rinuncia ad un F. 35.
14.
Per dipendenti ed autonomi, che a causa della
perdita del lavoro o del reddito, rischiano di non avere a disposizione le
risorse ai fini delle annualità previdenziali, proponiamo che si riconoscano i
Contributi figurativi a fini pensionistici, in attesa che sia rimessa mano allo
sconsiderato allungamento dell’età pensionistica della cosiddetta riforma
Fornero.
In questa
occasione abbiamo avuto rapporti con la Bulgarelli al Senato, per concordare
insieme alcuni emendamenti. Alla Camera non si è entrati neppure nel merito, i
nostri sono stati considerati alcuni inammissibili altri respinti.
Abbiamo
allora scritto 8 nostri ODG, riprendendo gli emendamenti, che abbiamo
distribuito agli altri parlamentari, uno a nome Ferraresi (ogni deputato ne può
presentare uno solo) sui contributi garantiti alle banche dallo Stato,
risultato non accolto (21 giugno).
Insieme a
Michele abbiamo presentato una risoluzione in commissione, non si sa ancora
quando verrà discussa. Risoluzione in commissione 7-00105 del 19
settembre 2013, (Pacchetto terremoto) Presentata a prima firma dal
componente le commissioni Ambiente, (presentata anche alla C. Finanze), seconda
firma Ferraresi.
·
Ricomprendere anche
i nostri territori (Zona3 della carta di pericolosità sismica) in quelli in cui
si applica la detrazione fiscale del 65% agli adeguamenti antisismici
degli edifici
·
Intervento presso
l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas per ridurre le bollette
elettriche nei MAP
·
Rivedere la Carta
della pericolosità sismica.
Il 24
novembre ho preparato una Interpellanza:
·
per estendere la
detrazione fiscali del DL 63/2013, convertito dalla legge 90/2013 (Ecobonus)
per gli adeguamenti antisismici, anche ai comuni dei territori colpiti dal
sisma del 20 e 29 maggio 2012 nelle province di Modena, Bologna, Ferrara,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo;
·
per
modificare i beneficiari del decreto per l'impiego del fondi INAIL 2013
(DPCM 28 dicembre 2012) ricomprendendovi anche le imprese con addetti ma
senza dipendenti e le imprese agricole ;
·
per spostare la
data ultima prevista per l’8 dicembre 2013, per la valutazione di sicurezza
sismica, come previsto dalla Legge 24 giugno 2013, n.71, di almeno altri
12 mesi.
Il 25
novembre ho preparato una Interrogazione (question time) per chiedere
urgentemente al Governo se non intendesse provvedere alla proroga della data
di scadenza prevista per l’8 dicembre 2013, per la valutazione di sicurezza
sismica, come previsto dalla Legge 24 giugno 2013, n.71, di almeno altri
12 mesi.
Non sono
state entrambe presentate perché era in arrivo la legge di stabilità e si è
rimandato in quella sede.
Legge di
Stabilità 2014 (inizio iter in commissione il 3 dicembre) Emendamenti
presentati AC 1865
·
Proroga della scadenza
del pagamento della prima rata del finanziamento assistito dalla garanzia
dello Stato ottenuto dalle aziende colpite dal sisma per i pagamenti tributari
e rimodulare dei finanziamenti a più lungo termine (5 anni) – Michele.
·
Zone franche urbane
x agevolazioni fiscali e contributive
·
Detrazione fiscale
del 65% per gli adeguamenti antisismici (ecobonus)
·
Dilazione di 12
mesi per la scadenza per il certificato di agibilità antisismica dei
luoghi di lavoro
·
Adeguamento delle
norme Inail per le rendite ai superstiti dei morti sul lavoro
·
Accesso ai
contributi INAIL per gli adeguamenti antisismici anche alle imprese
senza dipendenti
L’ultimo
non passa il vaglio nella commissione interna al M5S, gli altri sono tutti
bocciati o ritirati in commissione bilancio.
Abbiamo
presentato allora tre ODG, quello a nome Ferraresi (20 dicembre) sulla
proroga della scadenza del pagamento dei mutui sulle abitazioni
inagibili viene accolto, quello di Michele, sulla fiscalità di vantaggio
no.
Conversione
in legge del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie
urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel
territorio
Emendamenti
in Commissione relativi al DDL n. 1149
- Sospensione rate dei mutui per le case
inagibili, interessi pagati dal Commissario
- Fiscalità di vantaggio, la Zona franca urbana
- Indennizzi anche per le case con danni classificate in A
- Gestione del personale aggiuntivo per le pratiche, gli Uffici speciali per la
ricostruzione, che andrebbero incontro anche alla semplificazione ed
interpretazione delle norme,
- Contributo per le bollette elettriche nei MAP,
- 65 % di detrazione fiscale per adeguamenti
antisismici.
La
commissione bilancio li ha prima bocciati ritenendoli inammissibili poi, su
insistenza di Vittorio, li ha riammessi, ma bocciati comunque in discussione.
La legge è stata poi ritirata, sostituita dal Milleproroghe che ha blindato il
testo e non c’è stata altra possibilità di intervenire.