COMUNICATO STAMPA UFFICIALE M5S
PROPOSTE RICOSTRUZIONE POST SISMA
Legge Stabilità. Presentate le proposte del M5S per la ricostruzione post sima del Maggio 2012.
E’ in arrivo dal Movimento 5 Stelle un secondo pacchetto terremoto ovvero un insieme di misure volte a risolvere alcune difficoltà che rallentano il processo della ricostruzione post sisma in Emilia”. Lo hanno presentato i cittadini deputati Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi, con alcuni emendamenti presentati alla legge di Stabilità.
“Seguiamo da tempo le vicende della ricostruzione e – dicono i deputati -ci è sembrato innanzitutto doveroso rispondere all’appello lanciato dalle aziende colpite dal sisma che, a fine mese, dovranno far fronte alla prima rata dei finanziamenti assistiti dalla Garanzia dello Stato, ottenuti per il pagamento di imposte, contributi e premi assicurativi. Si tratta di impegni di spesa che andranno ad affiancarsi alle altre scadenze ordinarie. Ma queste aziende non sono ancora pronte a reggere un tale carico fiscale perché una perdita complessiva di valore aggiunto stimata in 3,1 miliardi non si recupera in appena un anno e mezzo. Molte aziende tra l’altro non hanno ricevuto ancora nessun contributo per la ricostruzione e tutto ciò che hanno fatto finora, l’hanno fatto con le proprie forze, per questo al momento sono prive di liquidità. Uno dei nostri emendamenti prevede un allungamento del periodo di rimborso da 2 a 5 anni e la posticipazione della scadenza della prima rata: al 30 giugno 2014 per il primo filone di finanziamenti e al 30 giugno 2015 per il secondo”.
Con un altro emendamento abbiamo chiesto di istituire una zona franca urbana nell’area del cratere perché solo con una fiscalità di vantaggio si può rilanciare l’economia di un’area colpita da una così grave calamità naturale.
Abbiamo poi voluto adeguare le rendite erogate dall’INAIL ai superstiti dei lavoratori che trovano la morte per infortunio sul lavoro, aumentandone l’importo e ricomprendendo soggetti ora esclusi, per evitare casi come quello dei genitori di Nicola Cavicchi, il giovane operaio scomparso nel terremoto dello scorso 20 maggio nel crollo dello stabilimento della Ceramica Sant’Agostino, a cui l’Inail ha versato poco meno di duemila euro.
Siamo un Paese senza una legge sulle emergenze ambientali; in una situazione di grande fragilità, il modo migliore per evitare vittime e danni, ed anche economicamente più vantaggioso, è quello di investire nella prevenzione, la più grande opera pubblica di cui necessita l’Italia. Per questo abbiamo chiesto di estendere il cosiddetto ecobonus, la detrazione fiscale del 65% per gli adeguamenti antisismici degli edifici, anche ai nostri Comuni, ricomprendendo le cosiddette zone 3, rimaste ora escluse dalle agevolazioni solo per ragioni puramente amministrative o per colpevole volontà all’immediato risparmio.
“Sempre a favore delle imprese – aggiungono ancora i deputati - abbiamo disposto una proroga di altri 12 mesi della scadenza per la verifica della sicurezza sismica dei luoghi di lavoro, in attesa che ci sia la piena garanzia sui dovuti incentivi alla ricostruzione dei luoghi di lavoro danneggiati dal sisma”.
Per discutere di tutte queste ed altre problematiche sabato 14 e domenica 15 dicembre i deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle hanno organizzato il tour "Voce all'Emilia terremotata" un’iniziativa per incontrare tutti i cittadini residenti nell'area del cratere.
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